Sull’illegittimità dell’ordinanza contingibile ed urgente, prevista dagli artt. 50 e 54, di l.g.s. n. 267 del 2000, adottata con la finalità di dirimere questioni attinenti a rapporti privatistici e senza dimostrare la ricorrenza effettiva di un pericolo per la pubblica incolumità o l’igiene pubblica.